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Bugo, l’ INTELLETUALDEMENTE.

Bugo passerà alla storia come un grande cantautore Italiano?.
Forse no. Sicuro però che Bugo ha dalla sua un ironia acida, una noia mortale che gli schizza tra le vene e la nebbia padana che giorno dopo giorno ha logorato questo ragazzotto di trent'anni che ora per vendicarsi non risparmia niente e nessuno nelle sue liriche ciniche.
Non sappiamo se realmente "il contenuto del posacenere aumenta nella sua testa" sappiamo però che ai Mercati Generali di Catania Bugo si è esibito così come forse era ovvio immaginare.
Sbadato, maldestro, poco avvezzo a grandi performance, praticamente in ottimo stile Bughese
(permettetemi il neologismo). E a conferma di ciò, a metà concerto, si tira la chitarra in faccia che gli provocherà un taglio profondo sotto l'occhio sinistro.
Le sue canzoni contengono messaggi semplici del viver quotidiano, tutto frullato però con un linguaggio diretto come un pugno e rigorosamente in rima.
"Cio che tu da me vuoi, sono solo i miei spermatozoi" urla al microfono.
La band che lo supporta non ha un bassista "perché così si risparmia" ammette sottovoce a chi in prima fila glielo domanda e quindi arrivato il momento di “Casalingo” è lui ad abbracciare il basso e a far partire le note di quella che potrebbe benissimo essere l'inno di milioni di studenti universitari poco vogliosi di studiare.
Bene, il live quindi risulta di alto livello intelletualdemente, ovvero la caricatura di se stesso.
Un’auto ironia massacrante che giustifica il prezzo del biglietto. Tutto fila liscio allora?. No, in verità tutti aspettavano l'altra canzone simbolo dell'ultimo album DAL LO FAI AL CI SEI.
Ma a causa della ferita all'occhio, “IO MI ROMPO I COGLIONI” non verrà eseguita. Purtoppo

:: Rocco R. 25.1.03 [+] ::
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